Londra. Lisa e Michele. Una storia vera.
L’impatto con i primi capitoli è elettrizzante: un susseguirsi di disguidi, una “serie di sfortunati eventi”, un destino che gioca bene le sue carte. O sono solo coincidenze? No, fin dalle prime pagine si smette immediatamente di crederci, alle coincidenze. Doveva succedere così, ed è successo. Quei due sconosciuti dovevano incontrarsi (o meglio, scontrarsi) all’aeroporto, dovevano perdersi e poco dopo ritrovarsi, dovevano cercarsi ma poi sfuggirsi, dovevano sfiorarsi, desistere, riavvicinarsi, resistere. E alla fine, eccoli là. Con un impermeabile Burberry, un paio di Louboutin e un anello di una lattina di Coca Zero. Lui vuole lei/lei vuole lui. Due cuori e un unico progetto: perseguire i loro sogni, insieme.
Sullo sfondo, una Londra che osserva i loro movimenti, che li segue nelle loro camminate, che li aiuta a capire, a capirsi. Non manca l’ironia, non mancano i personaggi eccentrici, i litigi, i colpi di scena. Come non manca mai quella continua ricerca dell’altro in cui sentirsi completi, realizzati.
Una storia vera, dicevo. Sì, perchè il nome della scrittrice, Melinda Miller, è uno pseudonimo: in realtà, la storia di Lisa e Michele è stata scritta da una coppia che si è sposata dopo essersi conosciuta in aeroporto e dopo aver vissuto l’innamoramento tra le bellezze di Londra. Marito e moglie hanno deciso di raccontare la loro incredibile storia d’amore da due differenti punti di vista, di lui e di lei, in prima persona, come mi confermano, regalandoci la possibilità di poter viaggiare da una mente all’altra e da un cuore all’altro, in un turbinio di sentimenti. E piano piano scopriamo che entrambe le menti, i cuori e i sentimenti stavano seguendo un’unica strada, quella che poi li unirà definitivamente. Chi essi siano, gli autori veri, poco importa; credo che le loro identità siano passate in secondo piano appena si sono resi conto di quale valore aggiuntivo la scrittura potesse donare a questa storia già di per sè così incredibile.
Lo consiglio a chi non crede che l’amore possa “entrare in una valigia rosa”. E lo consiglia anche Il Libraio nella serie “I LOVE LONDON”!
Un libro che ora merita il suo posto sulla mia scrivania.